Tab Article
Gli anni Settanta in Europa furono caratterizzati da profonde e drammatiche trasformazioni. In particolare l'Europa meridionale vide la fine di una serie di dittature: dalla "rivoluzione dei garofani" in Portogallo alla caduta dei colonnelli in Grecia, alla morte di Franco in Spagna. A distanza di oltre trent'anni da questi eventi, tali nazioni godono di collaudati sistemi democratici e sono membri a pieno titolo dell'UE. Se questa situazione sembra oggi naturale, negli anni Settanta la loro sorte appariva oltremodo incerta e non esente da rischi di ritorni autoritari o di derive estremiste. Sebbene il passaggio alla democrazia in Portogallo, Grecia e Spagna sia stato in larga misura esito di vicende interne, gli attori internazionali contribuirono in maniera determinante a favorire tale "transizione" e a delineare i caratteri e le scelte dei nuovi governi democratici. Questo volume, frutto di approfondite ricerche ed opera di noti specialisti di Storia internazionale, ricostruisce per la prima volta in maniera chiara ed organica il ruolo giocato da alcune nazioni europee, dagli Stati Uniti, dalla Comunità europea e dall'Alleanza atlantica nel delineare il futuro di questi tre paesi.