Tab Article
Circa 50 anni fa le persone utilizzavano gli obiettivi 35 mm e le Instamatic proprio come noi oggi usiamo gli smartphone nell'era di Instagram e Snapchat. Fotografavano quello che mangiavano e bevevano, i posti dove andavano in vacanza e i momenti di festa. Documentavano la nascita dei figli, l'arrivo della bicicletta nuova o del televisore, i paesaggi dei Parchi nazionali, le battute di pesca, i matrimoni, le feste in ufficio, i ritrovi di famiglia, coppie che bevono, si tengono per mano, si baciano e ballano. Momenti significativi solo per i soggetti ritratti, e forse nemmeno per loro. Tentare di comprendere il significato di quegli attimi, le emozioni nascoste o il motivo che ha spinto qualcuno a far scattare l'otturatore decine di anni fa è lo scopo del volume «The Anonymous Project». Tutto è cominciato con un acquisto innocente su eBay. Il regista Lee Schulman comprò un set di diapositive da 35 mm in Kodachrome - foto di famiglia di sconosciuti - e rimase talmente sopraffatto dal "valore emotivo di quegli stralci di vita", come li definì, che sentì il bisogno di vederne altre. Lanciò il progetto «The Anonymous Project» nel 2007 e da allora è entrato in possesso di circa 700 mila immagini, tramite donazioni o acquistandole presso rivenditori. Pubblicata per la prima volta, questa edizione raccoglie circa 300 immagini scattate tra gli anni Cinquanta e Settanta, e offre uno sguardo intimo sulla vita di completi sconosciuti. I luoghi, le date, i fotografi e i soggetti rimangono anonimi, tuttavia questi scatti e le storie affascinanti che raccontano hanno un sapore universale.