Movies of the 60s di Müller J. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Movies of the 60s

  • Editore: Taschen
  • Isbn: 9783836561136
  • Categoria: Arti ricreative. spettacolo. sport
  • Numero pagine: 752
  • Data di Uscita: 05/11/2019
  • Collana: Bibliotheca Universalis
16,00 €
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In equilibrio precario tra il rigore degli anni Cinquanta e la libertà dei Settanta, gli anni Sessanta rappresentano un decennio di transizione per l'industria cinematografica. Man mano che l'arte, il mercato di massa e la cultura pop si fondevano e si scontravano in pieno stile pop art, il cinema vibrava di energia psichedelica. Questo manuale raccoglie i migliori film del periodo, analizzando sul piano tecnico e artistico pietre miliari del cinema quali Il Gattopardo, Gli uccelli, Bella di giorno, Per un pugno di dollari e Il dottor ?ivago. Con gli spettatori sempre più attaccati ai loro televisori e l'allentarsi, dopo l'abolizione del Codice Hays, delle regole riguardanti ciò che era "lecito" al cinema, i cineasti abbracciarono la libertà di esplorare le possibilità del cinema come forma d'arte. Come spesso accadeva, furono gli europei ad aprire la strada: in Francia, con i registi della Nouvelle Vague come Godard e Truffaut, e in Italia, con pellicole innovative quali 8 ½ di Fellini e L'eclisse di Antonioni. Verso la metà degli anni Sessanta gli Stati Uniti iniziarono a concedersi maggiori libertà creative: è il caso soprattutto di giovani registi underground quali Russ Meyer, John Frankenheimer, e Sam Peckinpah. Nel frattempo, Mary Poppins e The Sound of Music inaugurarono col botto la grandiosa stagione del musical hollywoodiano mentre lo Spaghetti Western riscuoteva un successo istantaneo. Bond, James Bond, fece la sua prima apparizione sul grande schermo e Kubrick fissò nuovi standard per la fantascienza con 2001: Odissea nello spazio. Anche se i tempi non erano ancora maturi per usare il termine "femminismo" in prima serata, questo decennio vide alcuni fondamentali progressi nella caratterizzazione dei personaggi femminili. Da Jane Fonda in Barbarella a Holly Golightly in Colazione da Tiffany a Bonnie Parker in Bonnie and Clyde, è negli anni Sessanta che le donne del cinema sono passate da accessori decorativi a personaggi complessi e memorabili.

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