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L'estetica modernista in architettura, arte e design del prodotto è familiare a molte delle persone che hanno una propensione per la creatività. In elevate strutture in vetro o in tele minimaliste riconosciamo un'epoca di progresso tecnologico che ha affermato il potere dell'uomo nel dare forma all'ambiente, rompendo, radicalmente, con le convenzioni e le costrizioni del passato. Meno noto ma non meno affascinante è la distillazione del Modernismo nel logo design. Con la creazione di concept visivi dalle linee pulite, i graphic designer aspiravano ad allontanarsi dalla mistica che identificavano con l'arte commerciale e a bilanciare un mondo sempre più complesso con la chiarezza del tratto. Questa pubblicazione raccoglie circa 6000 marchi registrati, concentrati nel periodo 1940-1980, per prendere in esame come l'attitudine e gli imperativi modernisti abbiano dato vita alla corporate identity. Spaziando dai gruppi editoriali ai giganti della vendita al dettaglio, dalle linee aeree alle gallerie d'arte, questa ampia rassegna di loghi è organizzata in tre capitoli in base al tipo di design: "Geometric", "Effect" e "Typographic".