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Sin dagli albori del modernismo, l'arte visiva e la musica hanno intessuto un intimo rapporto. Dalla Musica di Henri Matisse (1910) alla poesia sonora di Hugo Ball Karawane (1916) fino agli "accordi" visivi di Wassily Kandinsky, il XX secolo è stato testimone di incontri sempre più fertili tra suoni e forme, segni e melodie, composizione ed esibizione. Questa antologia senza pari di copertine di album d'artista segue il ritmo di questo particolare filone della storia culturale, grazie a oltre 600 esempi dagli anni '50 a oggi. Ordinate per artista, le copertine rivelano come l'arte moderna, postmoderna e concettuale, nonché la Pop Art e la street art, abbiamo permeato questo settore collaterale della produzione visiva e accompagnato la distribuzione di massa della musica con immagini caratterizzanti che evocano istintivamente un'esperienza sonora. Lungo il percorso, troviamo i geroglifici urbani di Jean-Michel Basquiat per la propria casa discografica Tartown, gli stencil di Banksy per i Blur, il teschio sineddotico di Damien Hirst per The Hours e la farfalla infilzata da un palo di Salvador Dalí per Lonesome Echo di Jackie Gleason. Ciascuna copertina è accompagnata da una breve analisi e da una scheda contenente artista, musicista, titolo dell'album, casa discografica, anno di uscita e informazioni sull'opera. Inoltre, le interviste a Tauba Auerbach, Shepard Fairey, Kim Gordon, Christian Marclay, Albert Oehlen e Raymond Pettibon offrono resoconti e informazioni di prima mano sulla collaborazione tra artisti visivi e musicali.