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Gli Incisa della Rocchetta, oggi produttori del vino Sassicaia, sono fra i protagonisti della storia dell'Italia settentrionale, dall'alto Medioevo fino all'affacciarsi dell'età barocca. Incisa, il comune della provincia di Asti, che ha dato il nome alla casata, sorge sulla riva destra del fiume Belbo, dominata da una collina ricca di vestigie antiche e di vigneti. Un vero nido d'aquila è la rocca, difesa da baluardi e bastioni, a picco sulla valle che dalle Langhe conduce fino alla pianura lombarda. La prima memoria storica d'Incisa risale quasi all'anno Mille e si collega, non casualmente, al vino. Le carte dell'Archivio capitolare di Asti conservano il contratto di vendita di una vigna, stipulato il 27 dicembre 984, fra contadini provenienti da paesi che facevano parte del Marchesato di Incisa. Si trattava di una zona dedita alla coltura intensiva della vite: il nome stesso, secondo alcuni glossari della bassa latinità, indicava "un aggregato di vigneti".