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Billy Wilder (USA, 1906-2002) è un maestro indiscusso della commedia americana, celebre per aver spinto questo genere cinematografico ai limiti dell'assurdo con A qualcuno piace caldo (1959). Ma Wilder è anche il cineasta di melodrammi pessimistici come Viale del tramonto (1950), con la toccante interpretazione di Gloria Swanson nei panni di una star dimenticata da tutti, o di alcuni raffinati noir quali La fiamma del peccato (1944) e Testimone d'accusa (1957). Wilder ha diretto le più grandi stelle del cinema e molte delle sue scene sono divenute un classico della cinematografia, basti pensare a Marilyn Monroe che suona l'ukulele in A qualcuno piace caldo o trattiene la gonna svolazzante sulla grata della metropolitana in Quando la moglie è in vacanza (1955), a Jack Lemmon che scola gli spaghetti con una racchetta da tennis nell'Appartamento (1960) o ancora a Shirley MacLaine passeggiatrice parigina in Irma la dolce (1963). Nonostante l'umorismo spesso tagliente e la visione del mondo alquanto cinica, tutti i personaggi di Billy Wilder conoscono un momento di verità, perché egli è, fondamentalmente, un grande moralista.