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Sono passati oltre quarant'anni da quel 1978 che ha cambiato per sempre la storia del nostro Paese. Sul sequestro Moro e sulle Brigate Rosse sono stati scritti decine di libri, che hanno tentato di ricostruire una vicenda rimasta per molti aspetti oscura e piena di contraddizioni. Questo libro è diverso e non si ferma a quei giorni di prigionia del leader della DC e al suo triste epilogo. Frutto di una ricerca accurata tra documenti, testimonianze e dichiarazioni politiche, Aldo Moro e le Brigate Rosse in Parlamento offre al lettore un'interpretazione diversa a una stagione politica e sociale tra le più tormentate del dopoguerra. Aldo Moro, secondo la tesi dei due autori, per formazione culturale e religiosa, e per la sua spiccata indole di mediatore, si interrogava da tempo su come favorire un dialogo con quel vasto movimento che alle BR aveva fornito uomini e motivazioni. Secondo Moro, fedele uomo delle istituzioni, la strada della repressione totale non poteva dunque essere la sola risposta dello Stato di fronte a un fenomeno più complesso e sfaccettato. Un libro che ricostruisce una storia mai scritta, un'analisi e insieme una riflessione rivolte anche a quei giovani che di quelle vicende purtroppo sanno poco o nulla.