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Il progetto Invisibili nasce da un'idea di Ornella Fazzina per ricordare le vittime del Covid-19. Grazie alla partecipazione e condivisione dei docenti/fotografi di chiara fama e degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Catania del corso di Fotografia, oltre ad altri due fotografi, il progetto ha preso forma attraverso un video montato con una sequenza asciutta e antiretorica, puntando sull'incisività dell'immagine che racconta se stessa, lontano da forzature e ostentazioni, usando un linguaggio simbolico, realistico, poetico, concettuale ma sempre discreto, sussurrato, perché quando il dolore è così grande c'è necessità di rispetto e di silenzio. I numeri che aprono la sequenza fotografica ricordano che dietro di essi ci sono esseri umani e i numeri che la chiudono misurano lo scorrere del tempo, tema focale nella ricerca artistica di Opalka che ci ricorda di viverlo prima dell'arrivo della "percezione del finito", cioè della morte, con la sua dignità purtroppo negata, nel momento storico attuale, a chi è stato strappato alla vita.