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"Un posto per andar via" di Patrizia Bove è un viaggio che inizia nella seconda metà del secolo breve e raggiunge i giorni nostri. Nei sette racconti si incontrano personaggi noti e persone comuni che narrano storie di ribellione e di accoglienza, di emancipazione e di affermazione personale, realizzate il più delle volte andando via dal luogo natio che spesso ingabbia. Le vite spezzate e quelle realizzate dell'ostetrica, della giovane donna dalla bellezza sfolgorante, del sindaco, dell'artista, del professore, delle giovani mamme e della classe che si appresta alla maturità, si muovono sotto lo sguardo benevolo della dormiente del Sannio, in un contesto ricco di antiche tradizioni e immerso in una natura incontaminata, e scandiscono il tempo attraverso i cambiamenti della società e del costume dagli anni Cinquanta ai giorni nostri. Il territorio è il paradigma dei tanti luoghi - piccoli paesi o grandi città - dai quali ci si allontana, per esigenza o per ambizione, con la speranza di realizzare altrove i propri sogni.