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Momenti e vicende dell'anno scolastico sono raccontati da alunni, docenti e genitori che si confrontano quotidianamente con una realtà lontana da quella che ci si aspetterebbe. Prepotenze e intolleranza, circolari incomprensibili, indicazioni fuorvianti, rabbia e turpiloquio, assenza di confronto e di dialogo, dispetti e denunce sono all'ordine del giorno. Sullo sfondo di una scuola gestita da un dirigente-sceriffo che si sente autorizzato a fare e a dire tutto quello che gli pare, i docenti parlano e "sparlano", si sfogano in chat e tentano di non farsi fagocitare, i genitori s'infuriano e gli alunni stringono le spalle, commentano, di rado protestano. Ma alla fine tutti si adeguano. Uno sguardo impietoso, mitigato da ironia e a tratti sarcasmo, sulla scuola, che la DAD ha portato alla ribalta dell'informazione nazionale mostrandone le debolezze, ma della quale soltanto chi la vive conosce i meccanismi, a volte la "piccolezza" e la sconclusionatezza. Chiunque abbia avuto a che fare con l'istituzione scolastica degli ultimi anni, si riconoscerà ora nell'una ora nell'altra narrazione, perché ogni racconto si mantiene in bilico tra realtà e fantasia.