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Numero di tamponi positivi, livello di saturazione delle terapie intensive, indice di contagio: la pandemia che ha colpito l'umanità nel 2020 è stata accompagnata da un flusso continuo di dati. Una costante attività di comunicazione sulla diffusione e sulle conseguenze del virus che ha messo in evidenza la forza dei numeri nell'indirizzare decisioni politiche e dinamiche sociali. La difficoltà di comprendere il dato e le sue potenzialità insieme ai suoi effetti, anche quelli indesiderati, è ciò che ha ispirato questo libro. Il cui scopo è proprio riflettere sull'importanza, anzi sulla necessità, del dato al fine di cogliere i tratti salienti di fenomeni, tendenze e comportamenti individuali e collettivi. Grazie all'approccio multidisciplinare dei vari capitoli, appare evidente che la "cultura del dato" è un elemento formativo necessario per tutti. In particolar modo per coloro che sono chiamati a decidere, ma anche per ogni cittadino che vuole orientarsi con consapevolezza e spirito critico in una realtà sempre più condizionata dagli algoritmi, dai modelli numerici e dall'intelligenza artificiale. Prefazione di Francesco Profumo.