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Nato alla vigilia della seconda guerra mondiale e passato attraverso la pandemia di Covid-19, «Bianco e Nero» è sopravvissuto a disastri epocali, crisi economiche e lotte di potere. Col tempo il periodico del Centro Sperimentale di Cinematografia ha subito cambiamenti (nell'impostazione, nella periodicità, nel formato, perfino nel titolo) anche vertiginosi ma continua ad essere la più importante rivista italiana di cinema, e fra le più longeve e autorevoli al mondo. Tagliato il traguardo del numero 600, «Bianco e Nero» si festeggia con una preziosa antologia che raccoglie i saggi migliori e gli interventi più curiosi, a firma dei critici e dei collaboratori più prestigiosi. Una vera e propria "carica dei seicento", a ricapitolare una storia lunga e avventurosa quasi quanto quella del cinema.