Tab Article
È un po' come le grandi storie d'amore, come i film, come i classici: con il passare degli anni invece di annebbiarsi e ingiallire diventa tutto sempre più emozionante. Si scoprono i dettagli, si godono le sfumature, tornano a galla suggestioni che rivissute a distanza di quasi trent'anni invece di essere mitigate sono ampliate. Ci si rituffa in quella notte di giugno del 1993 quando il Piacenza volò in Serie A. "Ritratti di una maglia" ci fa rivivere quel periodo, in questo libro voltiamo lo sguardo andando a pescare indietro, perché ciò che siamo oggi lo dobbiamo in gran parte a quel biennio '92-'94 e a quella rosa che ancora oggi, a distanza di tre decenni, siamo in grado di snocciolare meglio di un rosario. La corsa del Pio sotto al Rettilineo, ma spiegata da lui. Moretti che passa dal catrame di Centocelle a Zidane. Maccoppi e la sua amicizia con il Borgo e Scirea. Papais che ci suggerisce un vino, il racconto di Cagni e Marchetti, o Suppa che scopre dalla Thailandia dove fosse realmente Piacenza. E poi c'è lui, Fulvio da Passirano, che firmò i "giorni di giugno".