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I confini dell'Universo; un misterioso "impèdico"; l'incontro con un robot senziente e pensante; un'isola deserta; ed altro ancora... Le quattordici storie raccolte in questo volumetto rivelano la versatilità della fantasia e dell'immaginazione di Beniamino Zangari. Sono racconti brevi o brevissimi, di natura differente: si passa da ambientazioni fantascientifiche ad atmosfere di tensione o di terrore, attraversando scorci di vita quotidiana e di apparente normalità. Zangari si spinge fino alla soglia del paradosso, trasformando trame bizzarre, oniriche, surreali o grottesche, in una plausibile descrizione di eventi ordinari, per poi accompagnare il lettore fino all'esito, spesso imprevedibile, della storia. E il paradosso è anche temporale: le avventure solo in apparenza sono contemporanee o futuristiche, perché la realtà dei personaggi e il loro bagaglio culturale sono quelli della fine del secolo scorso; ed anche - e soprattutto - perché l'autore ha immaginato e scritto i racconti molti anni fa, molto prima che, per esempio, la diffusione dei concetti di domotica e di intelligenza artificiale divenissero popolari.