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La biblioteca di Manlio Malabotta (1907-1975), rinomato notaio triestino appassionato di lettere e arti, è a tutti gli effetti una "biblioteca d'autore", che conserva quanto raccolto in oltre mezzo secolo di incontri coi più illustri poeti, scrittori e artisti del Novecento italiano, che Manlio e sua moglie ricevevano abitualmente nelle loro case di Montebelluna, Conegliano, Treviso e Trieste. È proprio vero, come scrive Marcenaro, che "nella casa di Malabotta era passato il Novecento". Simone Volpato, uomo di studi fattosi libraio, redigendo il catalogo di vendita della biblioteca Malabotta, lo ha strutturato come una vera e propria monografia, seguendo le "isole bibliografiche" in cui essa si articola: la collezione di poesia, i libri dei Grandi (Saba, Montale, Giotti), i libretti di Mal'aria di Buggiani, la preziosa "private press" di Saba e Giotti, coi loro esemplari unici fatti a mano. Ne ha fatto un libro che si sfoglia e si esplora con infinito godimento, che fissa impeccabilmente l'insieme di una collezione speciale, e rende omaggio come meglio non si poteva a Manlio e Franca Malabotta. Il volume è corredato di un saggio di M. Menato e di una prefazione di G. Mughini.