Tab Article
Casalini ama come pochi la poesia, e si sente che la sua prosa, pur essendo solida compatta razionale, lascia respirare qua e là le pause liriche della vita, e anche del ragionamento. Le prime cinquanta, settanta pagine - il nucleo gambettolese; la maremmana transumanza, quelle che arrivano a lambire la Puglia - sono un capolavoro di autenticità narrativa, di pienezza umana. Sono pagine dense anche di ombre, di chiaroscuri. Nella seconda parte del libro tutto riacquista chiarità, dalla preistoria alla storia, nell'amore (il matrimonio), nella cultura, nella politica della Cesena novecentesca. L'editoria è stato un logico approdo, l'esito di multiformi esperienze: la vita, la scuola, il lungo impegno politico, la gramsciana filosofia della prassi, infine la cultura come impresa»