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"Avevo un motorino arancione" è l'autobiografia di Giuseppe che alla soglia dei cinquant'anni ripensa alla propria vita e ricorda di quando andava a scuola su uno scassato motorino. Un percorso emozionante in cui Giuseppe adulto guarda dentro gli occhi di Giuseppe bambino, ragazzo e uomo, e cerca di aiutarlo, di fornirgli la chiave di lettura di un mondo ostile e incomprensibile. Vorrebbe avvisarlo. Lui conosce già gli eventi e vorrebbe poter cancellare alcune pagine amare di questo libro. Attraverso sei capitoli (introdotti da canzoni famose) riviviamo mezzo secolo di eventi, da Alfredino Rampi a Papa Wojtyla, dalla vittoria al mondiale di calcio del 1982 a quella del 2006, il mostro di Firenze e Marta Russo, gli attentati e le Torri Gemelle, i viaggi e la pandemia, i film di culto e la musica, costante colonna sonora che sottolinea, volta per volta, i momenti più significativi della vita dell'autore. Il drammatico incipit del libro, che fa vivere in prima persona i tragici eventi del terremoto dell'Irpinia, ha un lieto contrappasso nel meraviglioso finale che celebra il mistero della vita che nasce e che ha il volto dei figli Elena e Riccardo...