Tab Article
Ogni essere umano, appena viene concepito, inizia un viaggio reale e non immaginario, che è il viaggio della vita. Essendo cieco spiritualmente, va a sbattere, inevitabilmente, contro ostacoli, creati con le sue stesse mani, a causa della sua cecità spirituale. È un viaggio prevalentemente esteriore. Ad un certo punto della sua vita, si rende conto che il viaggio della vita non può essere solamente un viaggio esteriore ma, è, anche, e soprattutto, un viaggio interiore, attraverso la propria coscienza e attraverso la propria Anima Divina ed Immortale. Allora prende coscienza che dentro di Sé, nelle profondità della propria Anima Divina ed Immortale, arde una fiamma, una luce, che è una scintilla Divina, che non l'ha mai abbandonato e che non lo abbandonerà mai. Uno dei più grandi Dottori della chiesa cristiana, Sant'Agostino d'Ippona, nelle sue confessioni scrive: "Signore! Signore! Signore! Ti cercavo fuori di me, quando, tu, o mio Dio, eri dentro di me." Il viaggio nell'oltretomba, fatto da Enea, Virgilio, Omero e Dante Alighieri, non è un viaggio immaginario, ma reale. È un viaggio interiore, alla ricerca di Dio, nelle profondità della propria Anima Divina ed Immortale...