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Al centro della storia di Nascere sotto una stella, attraversa tutta la prima parte del Novecento, si staglia come un monolite la figura di Erminia, figura emblematica della "diversa", come sono tutte le protagoniste e i protagonisti dei libri di Ines Busnarda. Erminia è una "figlia illegittima", una N.N., nata fuori dal matrimonio e data a balia a una famiglia di contadini di montagna. È il mese di gennaio del 1920, è nata una bambina tanto desiderata dalla madre e quanto non voluta dal padre, Leonardo; l'ambiente è quello di mezza montagna (Cerido), nella Costiera dei Cek, sul versante Sud delle Alpi Retiche. Erminia è la "donna virile" di tanta tradizione classica: forte, lavoratrice instancabile, devota ai suoi doveri, dotata di quella vis generandi che fa crescere la propria famiglia e la comunità intera. Leonardo è a sua volta figlio della miseria, costretto ad andare sotto padrone a Roma a 11 anni come garzone di bottega, schiavo per quattordici-sedici ore al giorno. Nato in una famiglia regolare, dove però viene a mancare presto il padre, cresce come un analfabeta dei sentimenti.