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Stratega astuto e fulmineo nel prendere decisioni, amante della storia antica e degli eroi romani; curioso di tutto. Durante la spedizione di guerra portava sempre al suo seguito un folto gruppo di professionisti in diverse specialità, per approfondire la conoscenza e il valore die territori che conquistava, trarne benefici per la sua Francia che tanto amava. Era abile nel cambiare i piani di guerra, anche all'ultimo istante: flessibile, audace, imprevedibile. Capace di compiere imprese inimmaginabili: all'inizio di una battaglia impostava la sua strategia sul modello di Carlo Magno, in seguito imitava le tattiche di guerra di Giulio Cesare, così da disorientare gli avversari. Fu console e imperatore portò il vento di libertà e dell'Europa; rimarrà ancora un enigma e non si finirà mai di parlare di lui, per comprenderlo fino in fondo. "..era estraneo al mondo. tutto in lui era mistero", così lo definisce Madame De Stael. Aveva quattro grandi amori: la madre, Giuseppina, il figlio e la Francia. Nato in un isola, morirà in altra isola. L'uomo, signore della guerra inizierà il suo mito.