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Laura Raicovich, direttrice di museo e attivista di primo piano, racconta perché i musei sono al centro di un ciclone politico e come si potrebbe ripensarne la funzione. In un'epoca di contestazioni, le istituzioni culturali sono finite nel mirino delle critiche. I manifestanti si sono mobilitati contro alcune fonti di finanziamento e contro alcune nomine di membri dei consigli di amministrazione, per non parlare delle manifestazioni dirette contro specifiche mostre o opere d'arte. Le proteste hanno toccato istituzioni di tutto il mondo, dal Guggenheim di Abu Dhabi all'Akron Art Museum. Le aspettative di un impegno attivo per il cambiamento della società da parte dei musei sono cresciute. In questo libro, diretto e accessibile, Raicovich prende in esame alcuni dei punti-chiave più critici per i musei e dipinge uno sfondo storico ai dibattiti contemporanei. Illustra la nascita dei musei d'arte come istituzioni coloniali, baluardi di una "ideologia della neutralità" che di fatto sostiene valori conservatori e capitalisti e suggerisce modi in cui i musei possono reinventarsi per meglio adempiere al loro compito pubblico.