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In mostra al Mart di Rovereto (17 dicembre 2021-13 febbraio 2022). Dobbiamo al fervore del mecenatismo di Herta Wedekind e Arturo Ottolenghi la nascita del progetto di Villa Ottolenghi Wedekind ad Acqui Terme, una vera e propria cittadella delle arti che non ha eguali nella storia dell'arte del XX secolo. Consigliata da Ferruccio Ferrazzi, Herta convocherà i più grandi talenti dell'epoca con l'obiettivo di portare sollievo, cultura e bellezza in un'epoca «triste e vuota». Accanto all'attività di mecenate, Herta si dedicò alla scultura, al disegno e in particolare all'arte tessile. È questo il campo che la vedrà protagonista, raccogliendo premi ed elogi e trionfando nelle maggiori mostre nazionali e internazionali. La sua aspirazione verso un'arte dai profili fluidi e indeterminati, sempre nuova e in divenire, si realizza soprattutto nelle invenzioni dei disegni dei suoi tessuti, motivi astratti ottenuti secondo una modalità che presenta inequivocabili tangenze con le contemporanee tavole di Rorschach. Affermando la totale libertà e casualità del gesto artistico, le opere di Herta rivelano, così, sorprendenti connessioni con le contemporanee poetiche surrealiste e dadaiste.