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Nel 1941, appena quindicenne, il giovane Ferdinando Gandini si arruola come volontario nelle Camicie Nere, entrando nei leggendari "Battaglioni M" per dare il suo contributo alla Patria in guerra. La sua prima esperienza è in territorio albanese, dove viene ferito nella contro-guerriglia e di seguito rimpatriato nell'estate del 1943. Dopo l'8 settembre, vissuto come un tradimento, entra volontario nella Divisione SS Leibstandarte Adolf Hitler, il corpo d'élite dell'esercito tedesco: per i suoi camerati - stupiti dalla sua giovane età e dal suo coraggio - egli diviene "Ferdinand", la mascotte del reparto. Combatte in Istria contro le bande titine, poi sul fronte orientale nel gelo dell'inverno russo, ancora in Normandia per tamponare l'avanzata anglo-americana. In seguito, senza tregua, partecipa all'offensiva delle Ardenne e alla disperata difesa dei confini orientali del Reich tedesco, fino alla sconfitta definitiva. Queste pagine - che costituiscono un documento storico di grandissimo valore - raccontano un'epopea incredibile, tra le più avvincenti dell'intera narrativa bellica sulla Seconda Guerra Mondiale, dipingendo uno spaccato di vita unico e straordinario.