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In un futuro distopico, dopo l'ennesima contingenza pandemica che ha fiaccato le menti, una élite mira, attraverso la manipolazione psichica, a creare una società di automi umani. 2089. Dorian rientra a casa con un atroce mal di testa, la mattina successiva viene rinvenuto cadavere. È il paziente zero. Quando, molto tempo dopo, il Covid 89 esaurisce la sua carica virale, tutti piangono almeno una persona amata. Riemersi dalle aree sotterranee o dalle proprie case in cui erano stati costretti a isolarsi, i sopravvissuti devono affrontare una realtà nuova utilizzando risorse completamente differenti. Tra di loro c'è Sophia, che ha il dono di saper leggere sui volti delle persone il loro futuro. Insieme a Miguel, pittore che sta approntando una mostra dedicata al mare, si ritrova a casa di Sara e di suo marito, a Weaver, una delle metropoli che vanta avanzate tecnologie di intelligenza artificiale e robotica. La mostra di Miguel è destinata a inaugurare la città di Blue Sea Spiral, a sua volta pretesto per promuovere la teoria sulla manipolazione della realtà. Sospesi tra gli afflati seduttivi della tecnologia e il desiderio di conservare l'autentica percezione di sé, Sophia e Miguel si innamorano, ignari dei retroscena che vedono coinvolto perfino lo stesso fratello di lei in un aberrante e sofisticato esperimento di plagio su una popolazione discendente dai Maya. Tuttavia, mentre l'incubo del contagio psichico si fa sempre più incombente, un messaggio di rigenerazione interiore giunge dalla Natura, capace di riconnettere l'essere umano alla sua matrice originaria. Romanzo emotivamente spietato. Una brillante narrazione polifonica.