Tab Article
La città di Bari, nel 2018, riscontrata una certa sensibilità del tessuto civile sul tema dei beni comuni, ha adottato un programma sperimentale per rafforzare la cultura cooperativa nei quartieri e realizzare un'esperienza locale di autodeterminazione. Così è nata Reti Civiche Urbane (RCU), una misura che ha mobilitato nei tre anni successivi centinaia di volontari, insegnanti, genitori, operatori culturali, parroci, cittadini, alla ricerca di una visione condivisa e democratica di città. Un cammino di speranza e di attivismo che neanche la pandemia ha fermato e che ha profondamente trasformato il modo di fare partecipazione a Bari, generando un nuovo senso di comunità. Anna Materi analizza l'esperienza attraverso la lente sociologica e culturale, riportandoci il racconto dei promotori, dei protagonisti, le aspettative realizzate e incompiute, l'ambizione politica che ha mosso la sperimentazione, In occasione della 17a Biennale di Architettura a Venezia, per il suo carattere di innovatività, RCU è stata riconosciuta come buona pratica nazionale di resilienza urbana.