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Quando Francesco arriva in Francia, al seguito della famiglia, è un ragazzino. Diventato adulto e con qualche episodio di bullismo subito, si accorge che la vita è drammatica soprattutto perché alcuni individui non hanno rispetto dei propri simili. La vita non è una tragedia perché ci sono lupi da allontanare con torce di fuoco, ma perché bisogna difendersi da uomini indegni di quel nome. Quando è letteralmente sbattuto fuori da un ufficio dove ha appena conquistato il suo primo incarico da prof - è con le spalle a terra, circondato dai suoi documenti sparsi per tutto il corridoio e fuoriusciti dalla cartella che gli è stata lanciata in faccia - il ragazzo sente come se qualcuno gli avesse premuto quel tasto che non doveva essere toccato. Ognuno ha una sua criticità, la sua si rompe in quel momento. Quella mattina ammazza cinque individui, uno dietro l'altro. Ci sono assassini che ci mettono un'esistenza per arrivare a quel numero; e bravi ragazzi che raggiungono quel traguardo in un colpo solo. È stato costretto. Bastien, un anziano truccatore, lo aiuta a salvare il salvabile: gli fa capire che o in prigione o libero, dovrà convivere con quello che ha fatto. Gli consiglia la seconda opzione. Ma la vita da assassino libero è soggetta all'unica professione possibile: il ladro criminale. Nasce Ombre Noire, suo malgrado. Il tormento per non poter riportare tutto alla sua vita precedente, è alleviato da una compagna, Carole Black, anche lei in fuga dalla società. L'ispettore Durand è un'ottima persona, sa che Ombre Noire è leale e che ha una storia alle spalle, ma lui è un detective: il suo compito è quello di assicurarlo alla giustizia. Ci riuscirà? Quando Francesco arriva in Francia, al seguito della famiglia, è un ragazzino. Diventato adulto e con qualche episodio di bullismo subito, si accorge che la vita è drammatica soprattutto perché alcuni individui non hanno rispetto dei propri simili. La vita non è una tragedia perché ci sono lupi da allontanare con torce di fuoco, ma perché bisogna difendersi da uomini indegni di quel nome. Quando è letteralmente sbattuto fuori da un ufficio dove ha appena conquistato il suo primo incarico da prof - è con le spalle a terra, circondato dai suoi documenti sparsi per tutto il corridoio e fuoriusciti dalla cartella che gli è stata lanciata in faccia - il ragazzo sente come se qualcuno gli avesse premuto quel tasto che non doveva essere toccato. Ognuno ha una sua criticità, la sua si rompe in quel momento. Quella mattina ammazza cinque individui, uno dietro l'altro. Ci sono assassini che ci mettono un'esistenza per arrivare a quel numero; e bravi ragazzi che raggiungono quel traguardo in un colpo solo. È stato costretto. Bastien, un anziano truccatore, lo aiuta a salvare il salvabile: gli fa capire che o in prigione o libero, dovrà convivere con quello che ha fatto. Gli consiglia la seconda opzione. Ma la vita da assassino libero è soggetta all'unica professione possibile: il ladro criminale. Nasce Ombre Noire, suo malgrado. Il tormento per non poter riportare tutto alla sua vita precedente, è alleviato da una compagna, Carole Black, anche lei in fuga dalla società. L'ispettore Durand è un'ottima persona, sa che Ombre Noire è leale e che ha una storia alle spalle, ma lui è un detective: il suo compito è quello di assicurarlo alla giustizia. Ci riuscirà?