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Ogni forma d'esaltazione personale ha preso il sopravvento, creando esseri in lotta ed in odio contro il prossimo. Le possibilità sono spesso vincolate ad uno status sociale ed economico, che non permettono a menti brillanti di poter esplodere e mostrare le proprie capacità. Il nostro sistema economico ha reso impossibile la possibilità di pretendere qualcosa dalla vita, a livello affettivo o di carriera. Le distinzioni tra le classi sociali, la cosi detta forbice, non si è minimamente ristretta con le lotte sociali, anzi, si è ancora maggiormente aperta, per via degli stereotipi di uomini e donna ideale, che non fanno altro che proiettare la nostra mente in obiettivi surreali ed inutili allo sviluppo sociale. Non esiste la giustizia sociale nella nostra civiltà, ed è essa l'obiettivo primario da raggiungere, per il consolidamento del progresso collettivo. Questa vittoria, la lotta e soprattutto il senso di ribalta che emerge dall'autodistruzione per rigenerarsi, è dedicato a chi ha dovuto riscrivere tutto, senza avere con se la penna del domani, del proprio destino, ai padri di famiglia, ai poveri, ai falliti, a coloro che la vita ha dato meno opportunità, alla giustizia sociale, l'unico mezzo di libertà fatta concretezza che si possa raggiungere. A Carlo Giuliani. Perché la lotta è alla base della rinascita globale.
