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Tina e Julio s'incontrano per la prima volta a Città del Messico, al sesto congresso dell'Internazionale comunista. È il giugno del 1928. Quel giorno d'estate nasce un grande amore. Lei, 32 anni, italiana, fotografa, militante; lui, 27 anni, cubano, leader del Pc di Cuba, ricercato dai sicari del dittatore Machado. Diventano inseparabili. La loro relazione è viscerale. Li unisce l'amore, la passione politica, la voglia di lottare e una forte affinità spirituale. "Muoio per la Rivoluzione", raccontato attraverso gli occhi di un giovane reporter, è anche una narrazione sulle bassezza umane, sull'eroismo, sullo splendore e sulle miserie della capitale cubana degli anni '20 che diviene così protagonista, sulla cultura di Città del Messico dove si ritrovano gli artisti di mezzo mondo e dove Julio Antonio Mella incontrerà Tinissima. È il racconto di un tempo in cui ogni cambiamento sembrava possibile, in nome del popolo, dei diritti e di libertà da conquistare e che mostra quanto siano ancora attuali alcuni concetti di lotta politica che a molti, conviene dire, sono morti e sepolti.