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Questa è la storia di un uomo libero e combattente. Un uomo semplice che proviene da una famiglia di lavoratori e che nella sua vita ha sempre cercato il miglioramento collettivo attraverso il suo impegno personale. Dalla provincia veneta al resto del mondo, non ha mai mancato di osservare e di agire in nome di un ben preciso mutamento sociale. Convinto che una società di uguali, giusti e liberi non sia qualcosa di irrealizzabile ma che, anzi, l'unica utopia sia l'intentato. Dalle lotte operaie di fabbrica nei duri e difficili anni Settanta, alla solidarietà internazionale con i lavoratori polacchi di Solidarnosc e del Nicaragua, dalla Palestina alle foreste del Sudamerica, non ha mai lesinato il suo sostegno ai più poveri, agli ultimi, ai dimenticati da tutti e da tutto, senza timore di sporcarsi le mani, di mettersi in gioco e di correre rischi personali. Un uomo che seguendo l'esempio di Ernesto "Che" Guevara è stato capace di sentire la sofferenza in ogni angolo del pianeta e che ha fatto di coerenza e dignità la sua cifra morale. E proprio alla straordinaria figura del "Che" ha voluto dedicare gran parte degli sforzi affinché la sua memoria non venisse dimenticata, dissipata e usurpata. È la storia di un cittadino del mondo che dimostra che si può essere "rivoluzionari" in tanti modi diversi. Un esempio di coerenza e di fedeltà alle proprie idee, che ha reso la propria vita un esempio quotidiano di impegno e perseveranza.