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Castello è un piccolo borgo del Varesotto adagiato sulle rive del lago, un posto tranquillo dove gli abitanti si conoscono tutti e le voci, come nel più classico dei luoghi comuni, corrono di bocca in bocca. Certo è che quella mattina del 1° aprile la notizia che girava per i vicoli del paese non era di quelle che potevano essere sussurrate all'orecchio o pronunciate a mezza bocca, tanto era il clamore che aveva suscitato: una donna era stata infatti ritrovata orrendamente pugnalata davanti al confessionale della parrocchia; del prete nessuna traccia. Le indagini, affidate al Commissario Franchetti subito dopo la macabra scoperta, sembrano puntare proprio sul giovane parroco, Don Alberto, che quella mattina qualche testimone aveva visto allontanarsi a tutta velocità sulla sua auto. Ipotesi che sembra convincere tutti tranne Sacco Sacchetti, giovane impiegato dell'ATM di Milano, che letta la notizia sul giornale si precipita a Castello, deciso a trovare il vero colpevole del delitto. Riuscirà "uno stupido pirla di città" improvvisatosi investigatore privato a far luce tra enigmi, segreti e depistaggi, anche là dove le forze di Polizia sembrano arrancare? Un giallo ricco di suspense e colpi di scena, che grazie a una prosa fluida e brillante, tiene il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
