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Esiste un potere della cultura? E cos'è la cultura? Qual è il suo rapporto con il potere? Sergio Guerra, per rispondere a queste domande, ripercorre puntualmente la parabola degli Studi Culturali dalle loro origini in Gran Bretagna negli anni Cinquanta del secolo scorso fino al loro presente planetario, passando attraverso le varie fasi di incubazione, istituzionalizzazione, radicalizzazione e internazionalizzazione, evidenziando una pletora di contributi critici in una vera e propria galleria di specchi - ora rivelatori, ora deformanti - in cui si riflettono gli studi postcoloniali e di genere, l'americanizzazione, gli apporti della storia, della scienza politica, della sociologia, e molto altro. Una guida per raccogliere la legacy preziosa di una corrente critica e metodologica imprescindibile e trasformarla in agency per il nostro futuro. Un antidoto prezioso per evitare che qualcuno, sulle orme di quanto fece Leslie Fiedler nel 1982 intitolando un suo libro "What Was Literature", Cos'era la letteratura, possa un giorno chiedersi, parlandone al passato: Cos'era la cultura?