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"Al caro lettore che deciderà di sfogliare le pagine di questo libro, vorrei dare qualche informazione di supporto. Premetto che, anche se racconto esperienze, non sono queste la parte importante del testo; ci sono centinaia di titoli che parlano di contatti con i defunti, di anime canalizzate dai medium o da fantasmi che infestano i vecchi edifici. "Nella mente di un defunto", pur raccontando e descrivendo esperienze simili, vuole capire e comprendere il perché di determinati messaggi, di specifiche manifestazioni e visualizzazioni. Nel "Manuale per sopravvivere dopo la morte" ho spiegato chiaramente che la creazione degli scenari e dei movimenti seguenti al cambiamento di stato, dipendono in buona parte dal tipo di morte subita, in "Nella mente di un defunto" ho voluto approfondire le varie tipologie di "pensiero" che un defunto manifesta negli stadi più importanti del suo percorso. Questa enorme raccolta di informazioni, mi ha portato a stabilire un filo conduttore che lega l'esperienza di morte e gli stati emotivi successivi di qualunque soggetto umano che abbandona il proprio corpo fisico. La mente di un defunto è varia tanto quanto lo sono gli individui: anime perse e disperse, spiriti guida, spiriti luminosi, inguaribili nostalgici, ravveduti, frustrati e rancorosi. Varie menti come vari sono i pensieri, le tradizioni, le culture e i desideri. Vari come le frequenze di una vibrazione che stabilisce il "luogo" energetico in cui muoversi o permanere. 'Tra un viaggio e un racconto, tra un sogno e un pensiero, tra uno studio e un sorriso, vi porterò con me a fare un giro nella mente di un defunto'." (L'autore)