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L'Aspromonte, la "Montagna della luce", come la chiamano i pastori. È qui che Bruno, il pastorello, ascolta da nonno Bastiano l'incredibile storia di un maestoso faggio «... che da solo poteva fare una foresta», Lumbra, il lupo, che col suo branco terrorizzava i pastori e un cacciatore, Salvo, chiamato a liberare la montagna dalla sua minaccia. Inizia così una caccia tra l'uomo e la belva condotta sul filo del coraggio, dell'attesa e della scaltrezza. Una storia fantastica che racconta la dura vita dei pastori tra boschi primigeni, cascate dalle acque cristalline e paesaggi mozzafiato. Al centro di tutto l'eterno rapporto dualistico tra l'uomo e gli elementi della natura che si esalta nel duello tra il cacciatore e Lumbra con un finale imprevisto.