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L'inizio del XXI secolo, in Russia, è stato segnato dall'espansione della spiritualità e dalla creazione delle nuove tecnologie bio-informazionali. Un approccio spirituale alla radiestesia è stato tracciato per la prima volta nella "Medicina Multidimensionale", opera di Liudmila Puchkò (1937-2010), e, successivamente, è stato approfondito nel metodo di Pavel "Le Energie della Guarigione", ancora in corso di completamento. In radiestesia spirituale si lavora in stretta collaborazione con il proprio Sé Superiore inteso come una triade di Spirito, Anima e Subconscio. Il radiestesista diventa così un vero "allievo" della propria parte divina, che lo collega sempre di più con una realtà di ordine superiore. Questa unione dà vita alle inedite "tecnologie radiestesiche" che formano un ramificato e profondo metodo di pulizia dell'organismo multidimensionale dai programmi negativi. L'operatore, iniziando dal linguaggio simbolico, trasforma e semplifica gradualmente le sue tecniche, per oltrepassare la materia e crescere, sentendosi una parte di diritto del Sistema della Mente Suprema.