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Prima donna a ricoprire la carica di presidente della Camera dei deputati (dal 1979 al 1992), Nilde Iotti è stata e continua ad essere una figura di riferimento per le donne della sinistra, italiana ed europea. Fin dall'inizio della sua attività politica, la "questione femminile" è stata al centro della sua azione, delle sue battaglie parlamentari e all'interno del Pci e dell'Unione Donne Italiane di cui è stata a lungo dirigente. Laureata all'Università Cattolica di Milano, è una delle 21 "madri costituenti". Ha fatto parte della Commissione dei 75 incaricata di redigere la prima parte della Costituzione, quella dove si fissano i principi fondamentali della Repubblica italiana nata dalla Guerra di Liberazione. Il suo percorso politico è contrassegnato dalla profonda convinzione che il dialogo tra le grandi forze popolari (cattolica, comunista e socialista) sia la strada da percorrere per dare al Paese un assetto moderno e stabile. E con questa impostazione è coerente anche nei momenti di scontro politico quali le battaglie per il divorzio e l'aborto. "Compromesso storico - afferma nel 1975 parlando della proposta politica avanzata dal segretario del Pci Enrico Berlinguer - non è una continuazione della nostra politica unitaria come una specie di vestito nuovo per una sostanza antica e tradizionale del nostro partito. No, la proposta scaturisce dalla fase attuale dei rapporti politici sociali ed economici, dalla necessità di dare sicurezza alla democrazia, alle istituzioni della repubblica, alle conquiste dei lavoratori". Questa antologia raccoglie una selezione di suoi scritti e discorsi dal 1946 al 1996 dai quali emerge il ritratto di una dirigente politica non dogmatica, aperta al dialogo e convinta che la "questione femminile" sia una questione dirimente per la crescita di un'Italia più avanzata e democratica. Prefazione di Livia Turco.