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Sono tanti i segreti che si nascondono nel fitto groviglio delle vie milanesi. A Porta Ticinese nacque Luigi Beccali, vincitore dei 1500 metri alle Olimpiadi di Los Angeles. Aveva il sogno di emulare le imprese di Girardengo, ma non il gruzzolo sufficiente per comprarsi una bicicletta. Fu così che iniziò a correre. Famose le proprietà taumaturgiche delle campane di San Simpliciano. Un mercante ottenne di poterle suonare per guarire da un terribile mal di denti: ne ricavò una micidiale zuccata nel soffitto, ma il male sparì come d'incanto. E che dire del fatto che i monumenti sorgono tutti nel posto sbagliato? Napoleone per esempio, ora nel cortile di Brera, starebbe meglio in largo Cairoli al posto di Garibaldi, nel bel mezzo di quel Foro che non per niente si chiama Buonaparte. E infine, chi voleva mettere la Galleria in vendita? E perché? L'autore è un esperto in meneghinologia e racconta le memorie della città con uno stile semplice e coinvolgente, svelando i segreti che si rivelano solo a chi esplori la città con pazienza, frugando tra vecchie carte e storie d'altri tempi.