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Il ricordo dei crimini compiuti dagli italiani durante la Seconda guerra mondiale è flebile, affievolito dallo stereotipo del "buon italiano". I saggi qui raccolti cercano di mettere in luce i motivi di questa marginalizzazione delle responsabilità italiane, rubricate come "sperimentazioni" di teorie e tecniche belliche (come i bombardamenti in Spagna) o "provvedimenti di rigore" nei confronti dei partigiani greci e jugoslavi. Saggi di Miguel Alonso, Stelios Pericle Karavis, Eric Gobetti, introduzione di Paolo Pezzino, postfazione di Javier Rodrigo.