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Se volessimo scegliere un termine della silloge di Angela Miniello, capace di riunire in sé sia il valore lessicale ricorrente e un concetto fondante, la nostra indicazione cadrebbe sul lemma "amore". In rapporto ad esso si realizza una forza ascendente che contempla al suo inizio la lacerazione del cuore e, per certi versi, dell'anima stessa, sino a raggiungere una consapevolezza di sé e dei rapporti che l'io intrattiene con il sensibile e il soprasensibile. Da qui si motiva la librazione nell'aria della poetessa e il suo viaggio verso una meta che si può raggiungere solo in volo, anzi tramite "Il volo di rondine".
