Tab Article
"L'otre di Eolo" nell'immaginario collettivo riconduce alla vicenda ulissiaca e, in particolare, allo smarrimento del protagonista nell'immensità dei mari. L'otre riesce, nel poema omerico, a contenere tutti i venti, distinguendosi per essere un "contenitore" eccellente e, di conseguenza, il salvatore prediletto di Ulisse. Ma l'otre verrà aperto e, di conseguenza, l'aiuto del dio vano. Nella metafora della poesia di Roberto Barbari, esso è sia mitico che reale, ma al contempo è un fulcro imperfetto perché, nonostante riesca a contenere gli elementi mitici e reali dell'aria, non può rinchiudere in sé la donna amata e il sentimento che il poeta dimostra nei suoi confronti, di conseguenza non può imprigionare la libertà del sentimento.