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Rio 2016: con un oro e tre argenti olimpici, Federico Morlacchi raggiunge la vetta del nuoto paralimpico mondiale. Dopo aver conquistato i Mondiali di Montreal nel 2013, dove realizza anche il record del mondo nei 100 Delfino, abbattendo il muro del minuto con il tempo di 59"63, il giovane nuotatore fa incetta di ori agli Europei di Eindhoven nel 2014 e a quelli di Funchal nel 2016. A soli ventitré anni, si può considerare a pieno titolo uno dei più grandi nuotatori italiani. La sua, tuttavia, non è solo una storia di successo e di gloria. Federico nasce con un'ipoplasia congenita alla gamba sinistra, cui aggiunge nei primissimi mesi di vita altri gravi problemi di salute. Superata una miriade di difficoltà, trascorre serenamente la sua infanzia, finché non scopre, quasi per caso, la grande passione della sua vita: il nuoto. Malgrado un talento eccezionale e un'attitudine straordinaria alla competizione, deve affrontare molti ostacoli insidiosi lungo il suo cammino, deve confrontarsi con avversari straordinari e, soprattutto, con i suoi stessi limiti e le sue paure, lino a conquistare i traguardi più ambiziosi. Il libro non si limita a celebrare un campione: narra la vicenda di un bambino che non si lascia abbattere dalla sventura e che, al contrario, utilizza il suo handicap come un trampolino verso la sfida più grande, quella di diventare un uomo.