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Dopo giorni e giorni di passione, con un colpo di scena una democrazia acefala - senza capo né coda - ha ritrovato in Sergio Mattarella un saldo punto di riferimento e tra gli scroscianti applausi di Montecitorio si è pienamente riconosciuta in lui. Ma come sono andate le elezioni presidenziali dal 1948 a oggi? Quale immagine hanno inteso dare di sé gl'inquilini del Quirinale? Visti con la lente d'ingrandimento, quali i loro pregi e difetti? Che cosa hanno combinato di buono, e di meno buono, durante il loro mandato? A questi interrogativi e a molti altri ancora risponde con stile accattivante Paolo Armaroli, un cattedratico che dal 1974 commenta gli accadimenti costituzionali sui maggiori quotidiani nazionali. Con questi "Ritratti a matita" l'autore non pretende di fare della Storia. Anche perché la Storia - parola di Napoleone - mentirà come sempre. Si accontenta, rivolgendosi a un pubblico più vasto dei soliti addetti ai lavori, di raccontare su Enrico De Nicola e i suoi successori storielle inedite o poco note.