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Nella primavera del 2020, nella Lombardia gravemente colpita dalla pandemia da Covid-19, gli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova sperimentano, con successo, una terapia in grado di curare i malati gravi e ridurre il tasso di mortalità da coronavirus. Si chiama plasma iperimmune, fornito da chi è riuscito a guarire: alfiere della sperimentazione è il dottor Giuseppe De Donno, primario di Pneumologia al Poma di Mantova, che se ne fa portabandiera nel Paese. La cura verrà criticata e De Donno accantonato, fino al tragico epilogo del suo suicidio avvenuto nel luglio 2021: ma i guariti rimangono a testimoniare quel magnifico sforzo scientifico. In questo libro Antonino D'Anna ha intervistato alcuni di essi, tra cui Pamela Vincenzi, la mamma che ha messo al mondo una bellissima bambina malgrado la malattia, e Luigi Neri, letteralmente salvato dall'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e curato da De Donno nonostante fosse fuori dai parametri del protocollo messo a punto dal Poma. In appendice, le due interviste rilasciate dal medico mantovano a RPL - La tua radio, quando la cura era prossima alla fine della prima sperimentazione di Fase 1.