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L'opera 60 di Schumann, Sechs Fugen über den Namen BACH nell'analisi di aspetti tecnici, armonici, retorici e storici, confronto tra manoscritto originale e partitura stampata, considerazioni sulle altre opere scritte da Schumann per il pianoforte a pedali e il pensiero di grandi esecutori, organisti e ricercatori sulla vita dell'autore e le opere in questione. Questo è quanto si riscontra in questa nuova pubblicazione di Mirko Ballico, incentrata su un'opera cara agli organisti ma non così diffusa e conosciuta come meriterebbe. Un autore importante, Robert Schumann, affascinato quasi innamorato dell'organo, ma fondamentalmente pianista per tecnica e pensiero. Una nuova concezione di fuga che possa essere scambiata per uno studio di Chopin o un walzer di Strauss, ma soprattutto l'incertezza e il dubbio sulla reale destinazione dell'op. 60: Organo o Pedalflügel? Attraverso un percorso ordinato, un'attenta analisi e con l'ausilio costante di esempi musicali, l'autore conduce per mano il lettore a formulare una propria opinione su quest'opera che resta uno dei lavori più importanti a metà tra stile organistico e tecnica/esecuzione pianistica.