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Tra le innumerevoli opere d'arte che arricchiscono la Pontificia Basilica di Sant'Antonio, come i dipinti, i bassorilievi, le sculture, le dorature, i manufatti lignei e marmorei, vanno certamente ricordati i molti Organi a canne che, nel corso di otto secoli di storia, hanno accompagnato e scandito la vita liturgico-musicale di questo mirabile complesso devozionale. Il volume ricostruisce le vicissitudini di storia organaria e ricorda i vari Organi che si sono avvicendati sotto le grandi cupole del Santuario Antoniano: dalle prime notizie del Trecento sino ai nostri giorni. La pubblicazione è completata dalla descrizione tecnica dell'attuale strumento: uno tra i più grandi e importanti d'Europa; costruito tra il 1895 ed il 1931 dalle prestigiose ditte "Carlo Vegezzi Bossi" e "Vincenzo Mascioni", possiede più di 6000 canne (la più grande misura più di 7 metri di lunghezza), un centinaio di registri sonori, cinque casse espressive e 2 consolles (una di 5 tastiere e una di 3).