Tab Article
Il volume intende evidenziare l'importanza della chiesa di San Francesco a Viterbo per le analogie stilistiche e dimensionali con la chiesa madre di Assisi. Entrambi i complessi conventuali furono realizzati grazie alla donazione dei rispettivi terreni da parte di papa Gregorio IX. L'ampliamento della chiesa di Viterbo - realizzata in due fasi - dovette avvenire durante il generalato di Bonaventura di Bagnoregio (1257-1274), quando la città è sede papale. Le scarse menzioni della chiesa nelle pubblicazioni sulle architetture francescane, forse derivano dalla convinzione che sia stata ricostruita nei restauri di ripristino seguìti ai bombardamenti del 1944, dai quali si è invece salvata la zona presbiteriale. La chiesa ha subito nei secoli arricchimenti e trasformazioni, ma l'architettura gotica del presbiterio, coperto a crociere nei bracci del transetto e nel vano absidale illuminato da una grande polifora ha conservato la sua monumentalità originale.