Tab Article
Alcune storie sembrano in attesa di essere raccontate, come spinte dalle forti identità dei protagonisti e dalla particolarità delle loro vicende. È il caso de "Il noce di Cavour", romanzo che prende vita dalla straordinaria capacità di Camilla Salvago Raggi di "investigare" sulle donne di una nobile famiglia genovese: la sua, appunto. Un'indagine basata su lettere, fotografie, testimonianze, documenti, il cui messaggio non è mai lasciato al caso, e che coinvolge il lettore ma prima di tutti la stessa autrice. Ciò che più traspare da queste pagine è infatti l'interesse vivo e autentico di chi scrive a sbrogliare la matassa che sta all'origine della trasformazione avvenuta durante l'Ottocento nella forma e nella "conduzione" della casa di Campale, dove la scrittrice ancora vive. Tante sono le domande a cui si vuole dare una risposta, tanti i luoghi e i personaggi che rendono queste pagine avvincenti: Felicina e Giobatta, che si sposano nonostante l'opposizione dei genitori; Teresa Oneto, che alla morte del marito ha un secondo matrimonio molto chiacchierato; la piccola Charlotte, che vive una vita breve e travagliata... Questa nuova edizione del libro, uscito per la prima volta nel 1988, raccoglie immagini tratte dall'archivio di famiglia.