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Espressione compiaciuta, sguardo fiero, grande sorriso e, un istante prima di congedarsi, la frase: lapidaria, veloce, geniale. E soprattutto, indimenticabile. «Io so' io...» è una delle battute più famose del film "Il marchese del Grillo", uscito nel 1981. Ed è anche una delle battute più famose di Alberto Sordi, che al Marchese ha dato corpo e personalità. Più ancora, è una delle battute più note della romanità, sua espressione iconica, capace in poche parole di sintetizzare lo spirito di una città e del suo sentimento, tra abitudini, eccessi, chiacchiere, sarcasmo. Tipicamente romano, come amava definirsi, Sordi ha dato letteralmente voce all'Urbe e, più in generale, al Marchese. Tra battute da copione, dichiarazioni spontanee e memorie, alcune delle sue affermazioni si sono fatte metro di città, Paese, epoca. Riunire le sue frasi più significative, tra film e interviste, è un modo per ricordarlo e celebrarlo, tornare a sorridere con le sue intuizioni, ma anche ripercorrere decenni di storia del cinema italiano. E di alcuni dei suoi cult. Un viaggio alla scoperta della sua visione del cinema e della vita.