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Stanze Vaticane, Farnesina, Sant'Agostino, Santa Maria della Pace. E ancora, Galleria Borghese, Palazzo Barberini, Galleria Doria Pamphilj, fino ad arrivare al Pantheon, dove si trova il suo monumento funebre. Sono numerosi i luoghi della Città eterna che portano il "segno" di Raffaello Sanzio. A 500 anni dalla sua morte, un viaggio per ricostruire la sua vita in città, tra privato e opere, nonché il suo profondo legame con l'Urbe. L'Urbinate, infatti, si trasferì a Roma dal 1508, chiamato da papa Giulio II per eseguire, insieme ad altri artisti, la decorazione delle Stanze Vaticane. Conquistato dal suo talento, poi, il Pontefice assegnò interamente a lui il lavoro. La città consacrò la grandezza dell'artista. Un percorso alla scoperta della Roma di Raffaello, dai palazzi dove ha vissuto e che ha frequentato ai musei ed edifici che custodiscono le sue opere, fino alle architetture nelle quali si può leggere la sua idea di Bello. Per conoscere la Roma "divina" dell'Urbinate e l'influenza della città sulla sua opera.