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"Chi utopia mangia le mele" raccoglie oltre cinquanta opere di quaranta artisti internazionali indagando come l'alterazione del reale faccia emergere futuri possibili anche a partire dallo studio di ideali e immaginari passati. Le opere esposte, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, non costituiscono un discorso storico o cronologico. Forti visioni, frutto di pratiche diverse, sono poste una di fianco all'altra nel tentativo di descrivere il complesso bagaglio culturale dell'uomo di domani. La collettiva è ospitata dal 12 ottobre al 2 dicembre all'Ex Dogana di Terra di Verona". "Per questa mostra si tratta di far emergere il significato complesso e controverso dell'Utopia attraverso le opere. Che queste parlino a chi le guarda, a chi è disposto ad interrogarle, a chi si presta a una dinamica più complessa e circolare, secondo la la quale, come accade in filosofia, s'interroga la domanda stessa: l'opera, in questo caso, assunta già come domanda."